Monica Sersale Vocalcoach
< Home

Formazione e aggiornamento per operatori / educatori / docenti

Corsi collettivi, stages e laboratori rivolti alle figure professionali operanti nel settore educativo, sanitario, sociale. Dettaglio programmi disponibili su richiesta.

Aggiornamento teorico/pratico per l'educazione musicale

(Corso collettivo)
Il corso è rivolto a tutte le figure professionali che operano nel settore della formazione: educatori di scuole materne, educatori di comunità, animatori, insegnanti di scuola elementare ecc. ma anche agli operatori sanitari o sociali. E' pensato per colmare il vuoto di "competenze specifiche musicali" che gli educatori si trovano a dover fronteggiare nella loro quotidiana attività di insegnamento o intervento. L'attuale riflessione didattica in tema di educazione musicale, si basa in larghissima parte sulle indicazioni date da Emile Jacques Dalcroze, che vedono come elemento centrale dell'alfabetizzazione musicale, l'educazione ritmica intesa non come abilità mentale, bensì fisica. Quindi, seguendo le indicazioni dei programmi scolastici stabiliti dal ministero in tema di educazione musicale (analisi dell'ambiente sonoro, parametri del suono, classificazione degli strumenti, generi della musica, forme della musica, voce umana, movimento e danza, ritmo e teoria musicale) verranno fornite indicazioni e strumenti pratici di lavoro, relativi ai vari piani:

  • riflessione teorico/didattica
  • acquisizione delle competenze tecniche di base (teorico/strumentali/vocali)
  • suggerimenti sul materiale didattico da utilizzare nell'ottica di una maggiore interdisciplinarietà
  • suggerimenti in merito alla metodologia di lavoro ritmico/corporea
  • suggerimenti sulle ipotesi di "laboratori" da allestire (fabulazione/messa in musica e in scena di lavori realizzati dai bambini).

Lo scopo ultimo è far sperimentare agli educatori, lo stesso percorso che dovranno in seguito costruire per i bambini: un percorso didattico che, a partire da iniziali esperienze sensomotorie, conducano alla sincronizzazione della pulsazione ritmica. Un successivo processo di astrazione condurrà alla concettualizzazione, alla codificazione grafica e, solo alla fine, all'esecuzione dei ritmi per lettura passando però attraverso ambiti e modalità interdisciplinari, che consentano di contestualizzare la specificità della materia musicale, ricollegandola compiutamente a tutto quel sistema di competenze che, I bambini, andranno via via acquisendo, nell'intero arco del percorso didattico previsto dalle 5 classi elementari.

Strumenti di musicoterapia

Rivolta agli operatori dei vari ambiti di intervento:

  • Prevenzione (disagio giovanile)
  • Educazione (nei vari gradi e ordini scolastici)
  • Terapia (gravidanza, geriatria, dipendenze ecc.)

Due definizioni

"La musicoterapia è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l'integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico." (World Federation of Music Therapy 1996).

"Da un punto di vista scientifico, la musicoterapia è un ramo della scienza che tratta lo studio e la ricerca del complesso suono-uomo, sia il suono musicale o no, per scoprire gli elementi diagnostici e i metodi terapeutici ad esso inerenti. Da un punto di vista terapeutico, la musicoterapia è una disciplina paramedica che usa il suono, la musica e il movimento per produrre effetti regressivi e per aprire canali di comunicazione che ci mettano in grado di iniziare il processo di preparazione e di recupero del paziente per la società." (Rolando Benenzon)

Programma

  • Potenziale terapeutico: correlati neurologici e processi biologici.
  • Musicoterapia Recettiva, campi d'azione e metodiche: GIM (immaginario guidato e musica).
  • Le funzioni della Memoria: Esplicita, Implicita.
  • Le modalità d'ascolto e la relazione.
  • Definizione di Musicoterapia Attiva, campi d'azione e metodiche: l'improvvisazione e il dialogo sonoro.
  • Caratteristiche del Setting.
  • Strumentario del musicoterapista o GOS (Gruppo Operativo Strumentale).
  • Benenzon e il concetto di ISO: universale, gestaltico complementare, gruppale.
  • La presa in carico del paziente:
  • Anamnesi sonoro/musicale e la Sequenza Sonda.
  • Valutazione dei criteri di invio.
  • Struttura della seduta di musicoterpia.
  • Trattamento individuale o di gruppo.
  • Compilazione delle schede per lo studio del processo musicoterapico.
  • Supervisione.
  • Bibliografia.
  • Musicoterapia nei possibili impieghi:
  • preventivo, riabilitativo, terapeutico, educativo.
  • La musicoterapia in ambito pre-natale e post-natale (Corsi di preparazione al parto)

La musicoterapia in ambito geriatrico:

  • Stimolazione ritmico sonora per AD grave (Alzheimer).
  • Ritmoterapia come rieducazione complementare nel Parkinson attraverso l'impiego di CUES (stimolazioni uditivo-visive) in associazione alla terapia farmacologica di L dopa.
  • La musicoterapia in ambito oncologico (diagnosi infausta, arti terapie nelle cure palliative, interventi in hospice).
  • La musicoterapia nella prevenzione del disagio giovanile.
  • La musicoterapia nel trattamento delle dipendenze.